Ho scritto il sito internet di Radici Flessibili, life coach dei nuovi inizi
Quando lasciamo la terra dove siamo cresciute, le nostre radici diventano un po’ più morbide e flessibili, e la vita ci permette di arricchirci come mai avremmo immaginato. Questo dice il nuovo sito web che ho scritto per Radici Flessibili, aka Francesca Laidlaw, life coach che lavora online con donne che desiderano dar vita a un nuovo inizio, che sia professionale o personale. Un sito a cui ho lavorato la scorsa primavera e che mi ha permesso di entrare in stretto rapporto con Francesca e il suo lavoro.
Dai suoi racconti, dalle parole delle sue clienti e dal suo approccio alla vita ho individuato il linguaggio e il tono di voce con cui comunicare quello che fa, in modo che fosse rilevante per chi trova la sua presenza online e decide di rivolgersi a lei. Che poi è quello che da sempre più amo del mio lavoro di copywriter: dire quello che il mio cliente ha bisogno di dire - con le mie parole - come se fosse il cliente stesso a dirlo.
Ma andiamo con ordine, vi racconto di Francesca e di come abbiamo lavorato per creare i testi del suo nuovo sito web.
Un nuovo sito per un nuovo inizio
Francesca al suo nuovo inizio ha lavorato tantissimo, a partire da quando l’ho conosciuta online nel gennaio 2021. Come me, Francesca vive in Regno Unito, e così una fredda mattina inglese, più o meno un anno dopo, ho preso l’auto e sono andata a trovarla per un pranzo insieme. Di lei mi incuriosiva la decisione che aveva preso nel 2018 di lasciare tutto e trasferirsi in UK con marito e figli al seguito. Ricominciare, per trovare una dimensione più sua. Ci siamo trovate subito in sintonia, e ha iniziato a parlarmi dei suoi progetti, della sua ricerca, e dei suoi desideri, che si stavano facendo sempre più chiari.
Quest'anno Francesca mi ha chiesto di scrivere il primo sito internet della sua nuova attività. Stava già lavorando a un account Instagram molto curato, e nel frattempo aveva quasi terminato i corsi presso una scuola di Coaching capace di qualificarla come Life Coach. Per lanciare il suo piccolo business, Francesca aveva bisogno di un sito web che raccontasse tutto ciò che è importante sapere rispetto ai bisogni a cui può rispondere, e che parlasse il linguaggio delle persone che a lei si rivolgono, pur rispettando il suo modo accogliente e gentile di fare e di essere.
Come scrivere un sito internet? Ecco come abbiamo lavorato noi
Sono salita a bordo del progetto quando Francesca aveva già coinvolto Giada di Miel Café Design per creare la struttura del sito, il logo, e tutta la grafica. La prima cosa che ho fatto, quindi, è stata la ricerca delle parole chiave. Ricerca che ho potuto svolgere attraverso lunghe chiacchierate con Francesca per capire come lei stessa parla del suo business.
Ho approfondito la conoscenza del suo linguaggio attraverso un questionario che la web designer le aveva chiesto di compilare, e che è stato estremamente utile anche dal punto di vista copy. Interviste, chiacchierate, registrazioni, carta e penna, post it e scarabocchi. Ho proseguito poi il lavoro di ricerca attraverso l’osservazione del linguaggio e dei messaggi dei competitor. Infine - importantissimo - attraverso l’analisi di come parlano le sue clienti, esaminando i feedback che nel tempo ha ricevuto, le richieste, e in generale la corrispondenza tra Francesca e le donne che a lei si rivolgono.
Una volta creata un’ampia lista di parole chiave, le ho verificate con gli strumenti per la SEO che conosco, e ho potuto individuare keyword specifiche per ogni pagina che avrei scritto. A monte, infatti, avevo studiato l’alberatura del sito, creata dalla web designer, e steso una bozza di come disporre i contenuti all’interno di ogni pagina in modo che ogni informazione fosse al posto giusto, facile da reperire e armonica nel contesto.
Avevo quindi una lista di parole chiave concordate con Francesca e verificate dal punto di vista SEO, e un’altra “nuvola” di parole che appartenevano al suo mondo, al suo tono di voce, e che avremmo utilizzato per dare il giusto sapore al linguaggio del sito in modo più libero dai dettami dell'indicizzazione di Google. Parole su cui non avremmo spinto in termini di SEO, ma che ci sarebbero servite per dare al sito l’atmosfera desiderata, come le luci che si scelgono per una stanza.
Su queste fondamenta, su questo scheletro, ho iniziato a scrivere, e il risultato potete leggerlo sul sito di Radici Flessibili attualmente online.
Intelligenza artificiale vs rapporto umano
A volte mi capitano progetti per clienti stranieri e/o per grossi clienti (Azimut, Luxottica). Ma quando riesco a lavorare per piccoli business in italiano, business così piccoli che di fatto hanno un nome e un cognome, e quindi un volto, cambia tutto. Perché le chiacchierate diventano un’occasione per conoscere una persona reale e la sua visione del lavoro e della vita. Cerco sempre di entrare talmente dentro al modo di pensare e di parlare di chi dà vita a queste piccole attività, che mi rendo conto di quanto quell’empatia e quella sensibilità che ho sempre maledetto “in gioventù” siano in realtà strumenti che utilizzo per fare un lavoro più bello, più vero, e più umano.
Quando mi si chiede se ho paura dell’intelligenza artificiale penso a tante cose, ma tra le altre faccio focus su questo tipo di lavori, e a ogni volta che ho avuto la possibilità di realizzare progetti in cui sono davanti al cliente in un rapporto di uno a uno, come ad esempio con Martina De Pascali Photography, o come quello di una bravissima interior designer per cui ho scritto un sito che spero uscirà presto (stay tuned!).
Sono progetti in cui il lavoro diventa radicalmente personale, per niente standardizzabile o riconducibile a formule, e dipende dalla relazione con la persona che ho davanti. In questi progetti, incluso quello con Francesca, la mia sensibilità mi permette di leggere dentro alla persona che ho davanti, fino a darmi la capacità di scrivere come se fossi lei, ma con la correttezza e il mestiere del copywriter. Quando ci sarà una macchina capace di fare questo, aprirò la famosa piadineria ai Caraibi e fatemi sapere se preferite stracchino o prosciutto crudo.
Il feedback di Francesca
Era la prima volta che Francesca lavorava con una copywriter. Chi scrive siti internet lo sa, iniziare da zero non è mai facile. Del lavoro insieme ha detto:
Grazie, Lucia. Con la tua creatività, capacità di ascolto e lettura tra le righe hai saputo mettere in parole le mie idee, i miei pensieri, i miei papiri nel rispetto di quella che sono io e di quello che desidera la SEO. È stato un lavoro introspettivo, dove ho dovuto affidare la mia voce a qualcun altro, non avendolo mai fatto prima. Che dire? Quando mi restituivi i copy dopo averci lavorato, riuscivo totalmente a vedermi dentro quei testi.
Ti serve qualcuno per scrivere il tuo sito internet?
Se cerchi qualcuno che scriva il tuo sito web, parliamone. Lavoro con i piccoli business ma anche con le agenzie di pubblicità e con grandi aziende. Come copywriter ho esperienza nella scrittura pubblicitaria su tutti i mezzi di comunicazione e sarò felice di scrivere anche per te, se ne avrai bisogno. Vivo in Regno Unito ma viaggio spesso verso l'Italia, e possiamo collaborare anche in remoto al 100%. Scrivimi una email a hello@luciaceccolini.com
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