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Writer's pictureLucia Ceccolini

Visita spavalda alla National Gallery - parte 1

Updated: Apr 27, 2022

Eccoci di nuovo qui, eccoci di nuovo ad una seconda visita alla National Gallery. Perché il bello è che siccome siamo “poracci”, il museo ce lo paga la nonna di Baby George, quindi possiamo entrare e uscire come ci pare e piace. E questo ci piace.


Sono tornata per una visita guidata da un amico con focus sulla Cena di Emmaus di Caravaggio. Non riporterò nulla qui di tutto ciò che mi ha detto, chi mi verrà a trovare e vorrà venirci, potrà ascoltarlo direttamente da me.

Il quadro, famosissimo, è eccezionale, e fa parte di una triade di quadri di Caravaggio tutti vicini.

Ci sono Salomé con la testa del Battista (di cui potete trovare un commento qui), poi c’è il Ragazzo morso da un ramarro (da cui traboccano la lascivia - nel senso che “la lasci via” - e una passione carnale confusa e che non sa resistere al suo desiderio), e infine la Cena di Emmaus, quella rossa, barocca, opulenta, quella in cui hanno mangiato proprio bene, quella che vorresti sedere al tavolo con loro (io vorrei).


[emmaus caravaggio]


Per il resto, il giro è stato breve e correndo qua e là tra le sale mi sono dovuta fermare di fronte ai quadri che seguono.

1

Cosmè Tura, La frangia è un’opzione da considerare, tempera all’uovo e olio su tavola, 1460.

Questa musa, forse Calliope, dipinta per gli Este di Ferrara, ci guarda sprezzante dal suo trono di draghi, pesci e mostri marini (LSD allo stato puro, o overdose di uovo della tempera), con un drappeggio inquietante e una posa ispirata a Beyoncé. Fuori dal quadro, nella direzione verso la quale sta guardando, c’è chiaramente il suo parrucchiere, che le ha appena consigliato di farsi una bella frangia pari per nascondere la fronte vagamente importante. Lei non pare convinta, così lui le sta proponendo l’ipotesi di metterci una barra automatica e capitalizzare, usando l’ampio spazio come parcheggio non custodito.


2

Paolo Uccello, Visita dall’Otorinolaringoiatra, olio su tela, 1456

Mi faccia vedere signor Drago Cattivo… aaaah che brutta infiammazione. Eh lo so, la sonda dà un po’ fastidio, ma porti pazienza… Principessa Infermiera se gentilmente può tenerlo al guinzaglio… grazie, lei che dovrebbe essere salvata ma è invece così tranquilla e pacifica… Dai dai sbrighiamoci che qui arriva un temporale di quelli che non se ne vedevano dal Medioevo.


3

Piero della Francesca, Mi stai dicendo che non fai la confettata?!, tempera su tavola, 1445.

Ed ora un bellissimo dipinto di Piero, ma soprattutto della Francesca.

La delicatezza dei colori, la concentrazione di Gesù, il movimento di quello che si spoglia a destra, ma soprattutto loro. Gli angeli a sinistra. Sono lì che confabulano. Quello in mezzo è davvero upset. Scandalizzato. Il fatto è che il suo compare con le ali ben visibili gli ha detto che si sposa, e che hanno deciso di non fare la confettata, perché dai, chissenefrega, c’è già da pensare a tante cose, ci manca pure la confettata… il suo amico al centro non è affatto d’accordo. Lo sposo insiste: ci saranno le bomboniere, certo, ma pure la confettata, sai quanto costa? O si va dal grossista o non ha senso. E quello vestito di blu, col drappo rosa, rincara la dose: massì, cosa la fai a fare, in fondo oggigiorno non la fa più nessuno, ma poi cosa vuol dire, una volta che ci sono il prete e il ristorante è fatta, chettifrega, è anche un po’ da meridionali sta storia della confettata (e ci guarda, guarda in camera, cercando supporto)… diteglielo anche voi lì davanti che non si deve preoccupare. Ma quello al centro no, non lo può accettare. Per lui un matrimonio non è valido se non c’è la confettata. E guarda Gesù e Giovanni Battista in cerca di appoggio, ma invano, sono impegnati a fare qualcos’altro (e scusate). No, lui questa decisione non la può proprio condividere. Non fanno la confettata. Non fanno la confettata. Inaccettabile*.

*ogni riferimento a fatti, cose e persone è puramente casuale e autobiografico.

4

Seurat, Saranno passate le tre ore?, olio su tela, 1884.

Salta di qua, salta di là, arriviamo alla domanda fatidica, che ogni bambino vessato dalla mamma in vacanza si fa di fronte ad ogni specchio d’acqua, proprio come il ragazzo al centro del quadro: Ma saranno passate le fatidiche tre ore della digestione? Guarda con invidia il bambino già in acqua e vorrebbe davvero non aver mangiato la peperonata. È questo ciò che l’uomo vestito e sdraiato gli suggerisce, maligno, sottovoce.


5

Zurbaran, La signora del West, olio su tela, 1630.

Santa Margherita di Antiochia ci squadra. Abituata a far brutto a Bufalo Bill, figuriamoci se si formalizza con noi.


Eccoci qua, alla prossima visita, spero di portare di ognuno di voi dal vivo davanti alla Cena di Emmaus di Caravaggio, così mi venite a trovare. Però attenti che in genere mi commuovo e rischio di farvi vergognare più di quanto non lo faccia già su questo blog.


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