Buonanotte a chi mangia esotico per sentirsi in vacanza. A chi la sera ringrazia il cielo quando tocca il letto. A chi non capisce cosa deve fare e va tendendo le braccia in avanti per evitare di farsi male, come un cieco in una stanza buia. Buonanotte alle lavatrici notturne, alle schiscette sbrigative messe su alle dieci, ai panni stesi al suono di “Dove vanno a finire i calzini/quando perdono i loro vicini”. Buonanotte a chi chiede tutto e tutto spera.
Buonanotte a chi, mentre cammina a testa bassa, questi giorni, si accorge dei coriandoli per terra e sorride.