La newsletter di Autunno Americano - ottava puntata
Updated: Nov 22, 2022
Ecco l'ottava puntata di The Making of Autunno Americano. Nel trascriverla, a differenza di quanto ho fatto nelle precedenti puntate, tralascio la parte informativa, e passo subito al racconto del percorso.
In Vino Veritas, in Bosco Pure - The Making of Autunno Americano #7

Questa foto l'ha fatta mio babbo alle sue copie: purtroppo io non ho ancora ricevuto la mia! L'editore non spedisce in UK. Un motivo in più per una scappata in Italia dai miei a recuperare le copie e vederla dal vivo, insomma. (Notare come si è impegnato a metterci dietro qualche foglia d'autunno :)
Cosa ne pensi? Ci è voluto un bel tira e molla per arrivare a questa copertina. A essere sincera, le altre proposte che mi ha fatto l'editore non mi entusiasmavano. Non ho avuto moltissima voce in capitolo (scusa il gioco di parole!) e questo è quello con cui siamo giunti ad un accordo. Ti piace?
Ormai l'hai capito: questa newsletter va al contrario. Di solito prima racconto come siamo arrivati alla pubblicazione, poi riassumo a che punto siamo. Oggi partiamo dalla fine, invece, e va bene così.
Riprendiamo il nostro racconto di come siamo arrivati fin qui - siamo alla penultima puntata.
Nelle puntate precedenti:
Inviavo il manoscritto a orde di editori, senza alcun successo. Tuttavia continuavo, forte dei miei due intenti principali: vedere il mio nome sulla copertina di un romanzo stampato, e far sì che le persone per cui quel libro era stato scritto potessero leggerlo. Tutto molto bello, peccato che erano ormai nove mesi che inviavo il manoscritto e non ricevevo risposte. Lo so, nove mesi non sono un un tempo lunghissimo, però a ogni risposta negativa la corazza cominciava a scricchiolare sempre un po' di più.

27 dicembre 2021. Faccio una passeggiata in un bosco innevato in Val Vigezzo con mio marito. Sono di umore nero, e non capisco perché. Il posto è splendido, ma io non vedo niente. Arriviamo al paese e ci scaldiamo nell’unica trattoria aperta. Bevo un sorso di vino e iniziamo a parlare. Mi apro, mi sgelo, capisco che cos'ho. Gli racconto che dopo 9 mesi di rifiuti da parte delle case editrici la mia scorza dura comincia a scricchiolare, e che ho iniziato tutto questo perché non ne potevo più di sentirmi sospesa con questo libro. Ora però da troppo tempo mi sento di nuovo sospesa. Con un libro pronto per la pubblicazione, ma sospesa. Pensiamo ad altre soluzioni: provare con l’autopubblicazione, rilasciare i capitoli uno a uno come una newsletter, stampare a carico nostro in modo “casalingo” un po’ di copie, venderle a pochi euro ad amici e conoscenti per Natale l'anno prossimo e dare il ricavato in beneficenza. Ne esco rincuorata. Un po’ di idee ci sono, se ci si apre a nuove modalità. Ripercorriamo il bosco, e questa volta lo vedo.
3 gennaio 2022 (7 giorni dopo). Arriva una email da una delle case editrici che appartengono alla lista “editori strani”. Si chiama Bookabook. Lavora in crowdfunding: riconosciamo il valore del tuo manoscritto e ci vediamo del potenziale. Se trovi 200 persone disposte a comprare il tuo libro lo stampiamo e lo rendiamo disponibile da scaricare sulle principali piattaforme ebook. E poi lo distribuiamo in libreria. IN LIBRERIA.
Le mie ricerche mi avevano fatto capire che in genere chi si fa pubblicare un libro spende dei soldi perché acquista già obbligatoriamente un numero minimo di copie. Bookabook mi sta proponendo, invece, qualcosa di diverso. Un metodo interessante. Certo lo sbattimento della promozione me lo devo fare da sola (o quasi), ma in fondo ho voglia di farlo. Conosco il libro ormai a memoria, mi basterà postare sui social degli stralci, sarà anche divertente, perché no? Firmo il mio contratto editoriale e si comincia. In 10 giorni il libro è sul sito di Bookabook pronto per essere prenotato. Si parte!
In poco più di un mese raggiungiamo il goal di 200 prenotazioni! E poi ci fermiamo. Drasticamente. Se il primo mese abbiamo pre-venduto 200, il secondo mese ne vediamo solo 8. Perché? Ci sentiamo tra qualche settimana con le news, ormai siamo agli sgoccioli. Nel frattempo:
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